24/03/2017- COMUNICAZIONI RIGUARDANTI NUMERAZIONE DELLE DOMANDE ITALIANE DI BREVETTO
Come noto, a partire dal 2015, l’utilizzo della doppia numerazione -codice numerico di 15 cifre attribuito dal nuovo sistema di deposito e codice alfanumerico di 12 cifre , sul modello “telemaco” (numerazione che comincia con le lettere UB –UA) – per le domande di brevetto si è reso necessario per due ordini di motivi:
- la gestione delle procedure di esame con il vecchio sistema interno UIBM anche dopo l’avvio del nuovo sistema di deposito
- la necessità di dare all’EPO, su espressa richiesta di quell’ufficio, un periodo di tempo adeguato per adattare i propri applicativi alla nuova numerazione italiana.
Rispetto alle comunicazioni a suo tempo inviate si informa che:
le domande di brevetto per invenzione industriale, depositate dal 1° Luglio 2016, vengono inviate all’ufficio europeo con la nuova numerazione a 15 cifre (es.:102016000009999).
Nelle scorse settimane sono già pervenuti i primi rapporti di ricerca che riportano la nuova numerazione. Come noto, e come già succedeva per la numerazione “telemaco”, l’EPO effettua l’elisione di alcune cifre, per cui il numero che compare in alto a destra nel rapporto è predisposto nel modo seguente IT201600009999.
Per le domande depositate dal 1° Luglio, quindi, è pienamente operativa la nuova numerazione, eccetto che per alcuni aspetti marginali, come, per esempio, la denominazione del file con cui inviamo via PEC il pacchetto contenente RR e ministeriale di esame, che riporta ancora la vecchia numerazione alfanumerica con UA- -UB, e l’oggetto della ministeriale che contiene l’indicazione di entrambi i numeri. I riferimenti alla vecchia numerazione saranno eliminati completamente, sempre per le domande depositate dal 1° Luglio 2016, con la transizione ai nuovi sistemi informatici anche della procedura di invio dei rapporti di ricerca.
In linea con quanto sopra detto, qualora si rivendichi all’EPO la priorità di una domanda italiana depositata dal 1° Luglio 2016, il sistema EPO richiede l’inserimento del nuovo codice numerico a 15 cifre, mentre le priorità riferentisi a domande depositate antecedentemente al 1° Luglio richiedono l’inserimento del vecchio codice alfanumerico.
L’’Ufficio europeo ha pubblicato in merito sul proprio sito web, nella sezione delle FAQ dell’eOLF, specifiche indicazioni.
(si veda all’indirizzo: http://www.epo.org/service-support/faq/online-services/filing.html#faq-927 ).
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